L’antico centro storico sorge su di un monte circondato da precipizi che costituiscono una sorta di imprendibile muraglia naturale. Queste caratteristiche resero il luogo ambito nell’antichità. Il primo nucleo insediativo alto sulla cuspide orientale che venne occupata dall’antica acropoli, ove svetta la Rocca di Cerere, luogo della “cratofania” del mito ktonio, mentre i templi dedicati a Demetra e Kore, che resero Enna celebre nell’antichità, dovevano sorgere sulla vasta spianata rocciosa oggi occupata dal castello.
Da allora il binomio Henna-Demetra diverrà inscindibile e la città acquisirà grande fama per il santuario dedicato a Cerere posto sulla cima della sua acropoli.
La rocca di Cerere è una cima calcarenitica quasi isolata dal resto del monte e lavorata nelle sua parte superiore in periodo classico, poiché sede del themenos sacro a Demetra e Kore. Su questa stessa roccia Cicerone pone la gigantesca statua di Demetra e quella di Trittolemo che lo stesso vide quando venne chiamato dagli ennesi a difenderli contro i soprusi e le ruberie perpetrati da Verre.