Enna e la Sicilia – Rocca di Cerere – Casa Vacanze Sicilia Enna

Il quartiere Lombardia

Le Case Vacanze “Rocca di Cerere”, Apartment self check-in, si trovano in Via Lombardia – nel quartiere detto in dialetto di “Lummardì” – che conduce all’omonimo e vicinissimo Castello, la cui enorme cittadella fortificata, considerata la più grande in Sicilia, si estende al di sopra delle abitazioni della zona.

La presenza del Castello con annessi la Torre Pisana, dalla cui sommità si gode di un vastissimo panorama e della vicinissima rupe denominata “Rocca di Cerere”, conosciuta dai locali anche come Rocca da Zeru (denominazione di origine araba: Rwka da Ziru) rendono la zona del quartiere di “Lummardì” la più visitata della Città.

In particolare la Rocca di Cerere è il fiore all’occhiello dell’antico centro storico della Città di Enna, dove svetta nel suo punto più alto, contribuendo alla sua storica definizione di “Urbs inexpugnabilis”; proprio da lì, a quasi 1.000 metri d’altezza, è possibile ammirare un panorama senza pari, che guarda nel rigoglioso entroterra di Sicilia, fino all’Etna e non solo, infatti “nei giorni di cielo terso” racconta Pietro, il proprietario, “mio papà sosteneva fosse possibile scorgere addirittura il mare !”.

Enna: La storia ed il paesaggio urbano

La nascita della città si perde nella notte dei tempi, i primi resti sono quelli riconducibili ad un abitato dell’età del rame.

Con i primi contatti tra gli indigeni siculi ed i greci, quindi intorno al VII sec a.C. Enna inizia a uscire dalle nebbie della preistoria. Essa compare con il nome antico Henna.

La città, importante per la sua posizione centrale “Umbilicus Siciliae”, naturalmente fortificata, pare aver fatto da catalizzatore per i centri che allora sorgevano nei suoi dintorni sino a decretarne la scomparsa e l’organizzazione di una polis sull’altipiano.

L’antico centro storico sorge su di un monte circondato da precipizi che costituiscono una sorta di imprendibile muraglia naturale. Queste caratteristiche resero il luogo ambito nell’antichità.

Il primo nucleo insediativo alto sulla cuspide orientale che venne occupata dall’antica acropoli, ove svetta la Rocca di Cerere, luogo della “cratofania” del mito ktonio, mentre i templi dedicati a Demetra e Kore, che resero Enna celebre nell’antichità, dovevano sorgere sulla vasta spianata rocciosa oggi occupata dal castello.

Da allora il binomio Henna-Demetra diverrà inscindibile e la città acquisirà grande fama per il santuario dedicato a Cerere posto sulla cima della sua acropoli.

La rocca di Cerere è una cima calcarenitica quasi isolata dal resto del monte e lavorata nelle sua parte superiore in periodo classico, poiché sede del themenos sacro a Demetra e Kore.

Su questa stessa roccia Cicerone pone la gigantesca statua di Demetra e quella di Trittolemo che lo stesso vide quando venne chiamato dagli ennesi a difenderli contro i soprusi e le ruberie perpetrati da Verre.

La Rocca di Cerere, viene anche chiamata dagli ennesi, con una tautologia, “Rocca d’Azeru” dove Azirhou è il termine che in arabo maghrebino si usa per indicare una cima rocciosa.

Archeologia, cultura, storia, arte, colori, leggende, sono tutti elementi che caratterizzano il centro della Sicilia e il suo territorio.

Al centro di questo “ombelico” di Sicilia, qual’è il territorio ennese, si trova la città di Enna. Con i suoi 970 metri sul livello del mare ha il primato di essere il capoluogo di provincia più alto d’Italia, conserva un bellissimo patrimonio artistico, tra cui spiccano il Duomo, il Castello di Lombardia, la Torre di Federico II.

Dalla Torre del Castello, tra i meglio conservati ed estesi di tutta la Sicilia, si possono ammirare i paesaggi circostanti, tra cui la lontana vetta dell’Etna e il mitico Lago di Pergusa.

L’unica provincia della Sicilia che non si affaccia sul mare, racchiude incredibili tesori archeologici, Enna e i comuni limitrofi sono ricchi di un patrimonio culturale e naturale da scoprire.

La città di Enna, il capoluogo di provincia più alto d’Italia. La vista da quassù spazia su due terzi dell’isola fino all’Etna e il canale di Sicilia.

Tra i luoghi più affascinanti da visitare:

Il Castello di Lombardia. Una delle più grandi roccaforti di tutta la Sicilia. Il castello sorge imponente e il suo stile è una combinazione di elementi bizantini, normanni e svevi. La sua Torre Pisana è una delle sei torri ancora esistenti e punto più alto della città.

La Rocca di Cerere, poco distante dal Castello, è il luogo dove sorgeva anticamente l’altare dedicato a Demetra (Cerere). Sono visibili anche vari ipogei scavati nella roccia, i resti di due torri che in età medievale erano collegate al Castello, e deposizioni funerarie di età tardo antica.

Il Museo del Mito rappresenta un unicum nel suo genere. Primo museo in Italia interamente multimediale dove il mito, elemento dal valore universale e formante identità, aggregante e capace di attraversare il tempo, grazie all’impiego delle più avanzate tecnologie viene tradotto in un linguaggio contemporaneo e accessibile a un ampio spettro di pubblico.

Il Duomo, uno dei maggiori esempi di architettura ecclesiastica medievale in Sicilia. Costruito nel 1300 d.c. in epoca aragonese e rinnovato nel 1500 d.c. durante la dominazione spagnola.

La Torre di Federico II, di forma ottagonale e con elementi tipici dell’architettura gotica, insieme al Castello, costituiva uno dei baluardi difensivi della città in epoca medievale. La tradizione tramanda che fu collegato al Castello Lombardia da una galleria appositamente scavata nella roccia.

Luoghi da scoprire nell’entroterra ennese

Da una necropoli preistorica a un sito archeologico pre-industriale: ecco tutto ciò che può offrirvi la provincia di Enna. A circa 3 km dalla vicinissima Calascibetta si trova la Necropoli di Realmese, di epoca preistorica.

E’ caratterizzata da 288 tombe a grotticella, aperte nella bianca rocca calcarea. Fu utilizzata in età protostorica (dal IX al VII secolo a.C.) e successivamente, durante l’età arcaica (VII e VI secolo a.C.).

Il Villaggio bizantino Canalotto, insediamento rupestre a circa 4 km da Calascibetta.
Testimonianza della dominazione bizantina prima e araba successivamente, è composto da una serie di ambienti scavati nella roccia che formavano il centro del villaggio e su cui si distinguono delle chiese bizantine e dei palmenti. Le tracce rinvenute mostrano l’organizzazione della vita quotidiana della comunità e le modifiche apportate in epoca araba, quando venne costruito il qanat, trasporto idrico tipico.

Nei dintorni uno dei luoghi più suggestivi e stupefacenti per il suo stato di conservazione è sicuramente la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, Patrimonio dell’Unesco. Il sito archeologico rappresenta un luogo di incomparabile bellezza per via dei resti di un’estesissima villa romana, ancora oggi caratterizzata da vivaci mosaici pavimentali.

Si tratta di una magnifica costruzione romana di epoca tardo imperiale che si fa ammirare per suoi spazi riccamente decorati con fini mosaici ed elementi architettonici. Se state pensando a cos’altro vedere nel cuore della Sicilia, non perdetevi inoltre l’antica città di Morgantina, città siculo-greca, a pochi chilometri dal comune di Aidone, testimonianza di vita iniziata in era preistorica e terminata in epoca preromanica.

Il mito di questa città così arcaica si è diffuso in tutta l’area circostante diventando fonte di ispirazione per romanzi, poesie e testi letterari, tra cui quelli di Andrea Camilleri, scrittore siciliano che nell’ennese ha vissuto alcuni anni.

Nella sede museale dell’ex Convento dei Padri Cappuccini di Aidone, a meno di 5 km dal sito archeologico di Morgantina, sono conservati altri reperti di enorme rilevanza, come la splendida Dea di Morgantina, restituita recentemente dai curatori del Museum Paul Getty, gli argenti e i bellissimi acroliti.

Il parco minerario di Floristella-Grottacalda, a Valguarnera Caropepe, che era anticamente un’area mineraria importante per l’estrazione di zolfo ed è attualmente uno dei più importanti esempi di archeologia pre-industriale del Mezzogiorno. Include tutte le strutture e le apparecchiature di lavoro dell’epoca e i pozzi di estrazione.

Il Castello di Sperlinga che sorge su un’altura a cui si giunge dopo una breve salita, o in auto o a piedi, lungo la Via del Castello.

Si possono visitare diversi ipogei catacombali e i resti del Castello Regio medievale che, oramai, constano di due ruderi turriti uniti da una lunga cortina muraria conosciuta come “il Ponte Normanno”.

Il Duomo di Nicosia, di origine medievale, con il suo meraviglioso tetto ligneo.

Il Museo archeologico regionale di Centuripe che espone una collezione di reperti archeologici dall’età neolitica a quella vastissima dell’età imperiale.

Di grande valore etno-atropologico il Treno museo realizzato nella stazione ferroviaria del paese e inserito all’interno dell’itinerario unesco del Geopark Rocca di Cerere.

Le Case museo di Villapriolo, a pochi chilometri dalla stazione ferroviaria e raggiungibili tramite navetta.

Qui, alcune antiche case di emigranti sono state trasformate in musei, e permettono al visitatore di rivivere un pezzo di storia ormai dimenticato.

Una giornata di svago all’aria aperta

Enna non è solo storia.

Nel suo territorio si contano diverse aree verdi dove potrete rilassarvi, fare un pic-nic o avventurarvi per qualche itinerario naturalistico.

Se siete stanchi di camminare e volete godervi il panorama scegliete di sostare in uno dei tanti invasi per cui è nota la provincia di Enna, detta anche dei laghi;
primo tra tutti il mitologico lago di Pergusa dove secondo la tradizione si svolse il ratto di Proserpina, il lago Nicoletti, ad uso irriguo realizzato tra Enna e Leonforte, il Morello, nato tra Enna e Villarosa a servizio della ex Miniera di Sali potassici di Pasquasia, l’Ancipa o Sartori, vicino a Troina, che fornisce acqua potabile verso diverse provincie della Regione, il lago Pozzillo nei pressi di Regalbuto, l’Ogliastro, nel il comune di Aidone verso la Provincia di Catania, l’Olivo vicino a Barrafranca, la Sciaguana tra Regalbuto e Catenanuova e i Laghetti naturali di Monte Campanito a Nicosia.

Se alla fine avete ancora energia da spendere, potrete fare del trekking nelle riserve naturali di Sambuchetti – Campanito o recarvi sul Monte Altesina ovvero andare alla ricerca delle famose pietre incantate nella riserva Rossomanno-Grottascura-Bellia.

L’ETNA, “A MUNTAGNA”

Etna, Mongibello, il vulcano più attivo della Terra, il gigante buono o semplicemente ‘A Muntagna come lo chiamano i catanesi: ha tanti nomi una delle attrazioni turistiche più affascinanti della Sicilia orientale, diventata quasi un emblema di tutta la regione. In altezza tiene testa alle cime più maestose delle Alpi e si piazza tra le montagne più alte d’Europa, ma il paesaggio dell’Etna è completamente diverso da quello delle altre vette della classifica.

Dimenticate ghiacciai e alpeggi, ciò che vi attende sui versanti di questo monte dal cuore infuocato sono atmosfere lunari, scenografici contrasti tra pietra scura e lava incandescente e una vegetazione tenace che riesce a ricavarsi spazi vitali in un ambiente ostile.

In un’escursione di mezza giornata o una giornata intera si riescono a concentrare tante viste inusuali e altamente suggestive: campi lavici formati da colate recenti o antiche, paesini distrutti dalle eruzioni, crateri spenti, l’impressionante caldera della Valle del Bove, grotte vulcaniche.

E poi naturalmente loro, le grandi star dell’Etna: i crateri sommitali ancora attivi. Nel corso dei decenni il gigante buono ha ispirato miti e leggende ed ha affascinato scrittori, poeti e registi.

Fatevi soggiogare anche voi: regalatevi lo spettacolo unico di una gita sul vulcano Etna.

In giornate limpide di sole “a muntagna” è chiaramente visibile dalla Rocca di Cerere, e per questo non potevamo dimenticarcene.

Sicilia Outlet Village

A pochi kilometri da Enna si trova inoltre il Sicilia Outlet Village: moltissimi sono i marchi di lusso che ospita all’interno dei suoi numerosi negozi, raggiungibili facilmente in auto tramite l’autostrada (uscita Dittaino Outlet) o con un bus dedicato.

Potrete così concedervi una giornata spensierata di shopping, godendo anche dei molti bar e ristoranti aperti all’interno del Village.

Consigli su dove mangiare

Enna è una città a misura d’uomo, dove la “ slow life” è quasi una filosofia di vita: non vi sarà difficile entrare in sintonia con lo spirito che aleggia fra i molti locali, ristoranti e bar sparsi tra le vie del centro.

Vi consigliamo con piacere quelli che apprezziamo e amiamo frequentare ad Enna Alta, al di là dei soliti itinerari turistici, che troverete cliccando al link che sotto riportiamo:

DOVE MANGIARE